Il termine “Black Friday” è ormai diffuso in tutto il mondo e segna l’inizio del frenetico periodo di shopping natalizio. Ma che cosa significa esattamente e come è nata questa tradizione?
Il Black Friday è il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti, festeggiato il quarto giovedì di novembre. È la giornata in cui gli sconti raggiungono percentuali sorprendenti nei negozi fisici e online, con l’obiettivo di stimolare l’acquisto dei regali natalizi.

Le origini del termine “Black Friday” sono alquanto misteriose. Una delle teorie più accreditate lo fa risalire alla crisi finanziaria del 24 settembre 1869, quando due investitori non riuscirono nel loro tentativo di arricchirsi manipolando il prezzo dell’oro, portando al crollo del mercato azionario e provocando una grave recessione economica. Il venerdì di quella settimana, noto come “Black Friday”, rappresenta un simbolico punto basso nell’economia americana.
Tuttavia, l’uso moderno del termine risale al 1966 quando la polizia di Philadelphia cominciò a usare “Black Friday” per riferirsi al traffico e al caos causati dagli shopper il giorno dopo il Ringraziamento.
Nonostante le oscure origini del termine, oggi il Black Friday è noto soprattutto per le eccezionali offerte che i rivenditori offrono ai consumatori. Negli Stati Uniti, le persone si accampano all’esterno dei centri commerciali nel cuore della notte per garantirsi i migliori affari non appena le porte si aprono.
Il fenomeno del Black Friday ha assunto una dimensione globale con la diffusione di Internet. Negli ultimi anni, anche in Italia è diventato un appuntamento fisso per gli shopping lovers. Capi di abbigliamento, elettronica, giocattoli, elettrodomestici: ogni prodotto può essere acquistato a prezzo scontato, con l’unico limite dell’esaurimento della scorta nei punti vendita.
Secondo i dati di Adobe Analytics, nel solo 2019, gli americani hanno speso ben $7.4 miliardi solo per acquisti online nel Black Friday, un aumento del 19.6% rispetto all’anno precedente. I numeri diventano sempre più importanti se, oltre al Black Friday, consideriamo anche il Cyber Monday, il lunedì successivo dedicato esclusivamente agli acquisti online.

Nonostante le numerose critiche – come il consumismo eccessivo, gli sprechi e i possibili impatti ambientali – il Black Friday rimane una forza motrice indispensabile per l’economia globale. Le offerte aggressive e strategie di marketing mirate hanno un impatto significativo sulle decisioni di acquisto dei consumatori, stimolando le vendite durante un periodo dell’anno che altrimenti vedrebbe un calo nel consumo.
Il Black Friday segna quindi una tappa importante nell’anno fiscale, specie per i settori più colpiti dalla pandemia, come la moda e l’elettronica. A fronte di un drastico calo delle vendite fisiche, l’e-commerce ha infatti registrato una crescita senza precedenti, determinando lo spostamento del Black Friday dagli spazi fisici a quelli virtuali.
In conclusione, il Black Friday rappresenta una delle principali cartine di tornasole dell’economia globale. Se da un lato può sembrare un evento che incoraggia il consumismo sfrenato, dall’altro offre ai rivenditori l’opportunità di migliorare le loro performance annuali e ai consumatori di approfittare di sconti significativi. Osservando le tendenze del Black Friday, possiamo ottenere preziose intuizioni sulle abitudini di acquisto dei consumatori e sullo stato dell’economia globale.